Vi è mai capitato di sedervi in un pub o in una birreria, guardare e riguardare il menù o la lavagna e non avere la più pallida idea di quale birra ordinare?
Allora è giunto il momento di fare chiarezza, almeno sulle 10 tipologie di birre più diffuse.
Piccola nota: il colore e la gradazione alcolica non rappresentano caratteristiche che indicano la tipologia di birra ma parametri riconducibili ai diversi stili birrai. Il colore è dato dalla tipologia di malto utilizzato, dalla tostatura, da quanto tempo e a quale temperatura il mosto viene riscaldato prima della fermentazione.
La gradazione alcolica, invece, dipende dal lievito utilizzato, da quanto la fermentazione viene prolungata nel tempo e da quanti zuccheri sono presenti nel malto o resi disponibili dopo la bollitura.
Bene, non ci resta che scoprire, uno ad uno, i tipi di birra più noti!
1 – Porter
Porter (dall’inglese “facchino”) è uno stile di birra ottenuto con malti di colore scuro, proposto per la prima volta da un pub di Londra nel lontano 1722.
Simile alla Stout ma meno strutturata (anche per la gradazione alcolica più bassa), si presenta con un bel colore scuro e con un buon aroma di malto tostato, di caffè o di cioccolato, con sentori di luppolo ridotti al minimo.
Gradazione alcolica: 3,8-5%.
2 – Blanche – Wit – Witbier
Originaria del nord Europa, Belgio e Olanda, la birra Blanche è conosciuta anche come Wit, o Witbier. Come suggerisce il nome, è una birra molto chiara, dall’aspetto opalescente.
La sua ricetta non si discosta molto da quella medievale, quando il sapore delle birre non era incentrato sul luppolo ma sulla miscela di molteplici erbe aromatiche e spezie che fungeva anche da conservante.
Spesso i birrifici, oltre al coriandolo, agli agrumi e alle spezie aggiungono il miele per aromatizzarla. È una birra di composta da grano, orzo e avena, anche se alcuni usano il farro al posto del grano.
Gradazione alcolica: 4-5% circa.
3 – APA (American Pale Ale)
Lo stile American Pale Ale o, più semplicemente APA, nasce negli Stati Uniti e, grazie alla sua diffusione, viene apprezzato in tutto il mondo.
È il corrispondente della Pale Ale inglese, prodotto con ingredienti made in USA (luppoli, malti, lieviti e acqua).
Nell’acronimo APA, la “A” sta per “Ale”, ovvero una birra prodotta con lieviti di alta fermentazione, “Pale” invece indica il colore della birra.
Ambrata, fresca e moderatamente amara, presenta un sentore di malto, di luppolo – anche grazie al dry hopping – e di agrumi. Ma il vero tocco di creatività è dato dai mastri birrai che, utilizzando i luppoli presenti nei loro territori, danno vita ad infinite sfumature di questa birra americana artigianale.
Gradazione alcolica: 4-6%.
4 – Pils – Pilsner – Pilsener
Il nome corretto di questo stile è Pilsner (spesso abbreviato in Pils) perché deriva dalla città della Repubblica Ceca di Plzen, che in lingua tedesca diventa Pilsen.
Si presenta con un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato ed è caratterizzata da un gusto pulito, luppolato, a volte speziato. È la classica “birra chiara” che si trova nei pub.
Gradazione alcolica: 5% circa.
5 – Strong Belgian Ale
Questo stile raggruppa diverse tipologie di birra dallo stile belga come Dubbel, Tripel, Belgian Strong Golden Ale, Belgian Strong Dark Ale. È difficile trovare caratteri comuni a queste birre, se non un ricco sapore di malto e di lieviti, aroma fruttato e luppolo praticamente inesistente (a parte per la Belgian Strong Golden Ale).
Per intenderci, le Belgian Strong Ale sono tra le birre che più si adattano al periodo invernale e natalizio grazie alle caratteristiche di dolcezza, speziatura e complessità.
Gradazione alcolica: dai 5% in su.
Un consiglio? Provate la nostra Strong Ale LA GORDA o la nostra Belgian Strong Golden Ale REGIURA!
6 – Trappista
Il termine “trappista” non indica uno stile di birra particolare, ma il luogo in cui è prodotta, cioè all’interno di un monastero di monaci trappisti. Inoltre, per chiamare una birra trappista, l’intera produzione deve essere supervisionata dai monaci, e il ricavato dalla vendita utilizzato dall’Ordine per opere caritatevoli
Molto simile alla trappista è la birra d’abbazia, cioè una tipologia che in origine definiva le birre prodotte nei monasteri belgi e olandesi. Oggi il rapporto con le abbazie spesso non esiste più e le birre sono prodotte con la concessione di una licenza rilasciata dall’abbazia stessa.
Gradazione alcolica: dai 5% in su.
7 – IPA (India Pale Ale)
IPA, acronimo di India Pale Ale, è uno stile birraio della famiglia delle ALE, ovvero le birre ad alta fermentazione, preparate a temperature tra i 18° e i 22° circa. La caratteristica numero uno di questo stile è l’impiego di una grande quantità di luppoli che donano un amaro vigoroso, a volte bilanciato dal fruttato.
È uno stile molto in voga, per cui molti birrai si sono cimentati nella produzione di questa tipologia di birra con estro e creatività. Da qui sono nate le Imperial IPA, le Black IPA, le White IPA, le Double IPA e le Triple IPA.
Gradazione alcolica: dai 5,5% in su.
Un esempio? La nostra ARADIA.
E se preferite le White IPA, c’è sempre la nostra GRULLA!
8 – Weiss – Weizen
Weiss è una birra ad alta fermentazione originaria della Germania, molto diffusa soprattutto in Baviera. Anche se il termine corretto per definire questa birra è Weizen (o Weizenbier, ovvero “birra di frumento”), ormai i due termini sono utilizzati universalmente come sinonimi e fanno riferimento alla stessa tipologia di birra. Il termine Weizen, o Weizenbier, significa invece “birra di frumento”.
Si presenta di un color giallo paglierino con un abbondante e denso cappello di schiuma di colore bianco latte ed è caratterizzata da un aroma pulito e fresco e dall’inconfondibile sentore di banana. A questo stile appartengono le Hefeweizen, le Kristallweizen, le Dunkelweizen, le Weizenbock e le Berliner Weisse.
Gradazione alcolica: attorno ai 6%.
La nostra BAFF rientra appieno in questo stile!
9 – Bock
Bock è una birra lager particolarmente forte che ha origini in Germania nella città di Einbeck, importante centro di produzione birraria nel medioevo. Il nome pare abbia origine dalla storpiatura di quello della città, anche se “bock” in tedesco significa “caprone”: da qui la ragione dell’utilizzo di questa icona simbolica su molte etichette.
Le Bock originali erano esclusivamente scure, mentre quelle moderne possono essere anche ambrate o chiare.
È lo stile in cui rientrano la Doppelbock, la Maibock (Helles), la Eisbock e la Bock tradizionale. Prodotta a bassa fermentazione, forte e corposa, presenta un gusto maltato che talvolta sfocia in note di caramello.
Gradazione alcolica: dai 6% in su.
Cercate una Helles nostrana? Ecco la nostra DIÈCARÀ.
10 – Stout
Dal caratteristico colore marrone scuro, a volte nero, la Stout rappresenta uno stile di birra ad alta fermentazione nel quale prevalgono l’orzo ed il malto tostato sul luppolo. È moderatamente amara, a volte acida a causa dei grani torrefatti. Presenta gli aromi del caffè, del cacao, della liquirizia e ha un corpo pieno e cremoso.
Non a caso il termine “stout” (dall’inglese “tenace”, “robusto” ma anche “orgoglioso”), riferito a questo stile di birra assume il significato di “forte”.
Discendente del vecchio stile Porter, Stout e Porter fanno parte della stessa famiglia.
Alcuni sottostili sono: Sweet Stout, Milk Stout, Oyster Stout, Chocolate Stout, Dry Stout, Imperial Stout, Oatmeal Stout.
Gradazione alcolica: 4-7% ma per le Imperial Stout dai 7% in su.
Avete mai provato la nostra Dry Stout ASABESI?
E voi, quale stile preferite? Noi ne abbiamo per tutti i gusti (o quasi)!
Certo che un assaggio di ognuna aiuterebbe ulteriormente a capire meglio… 🙂